Arance: l’oro della Sicilia

Gustose, succose e nutrienti, le arance della Sicilia sono un prodotto di cui andiamo fieri nel mondo. E di cui la nostra salute non può fare a meno.

 
Arrivando in Sicilia, la prima cosa che noterai sono gli aranceti che si perdono a vista d’occhio, mescolando il profumo dei loro fiori a quello della folta macchia mediterranea. Il vasto territorio della Sicilia, infatti, si presta alla coltivazione di questo agrume più di molti altri: le proprietà della terra, il clima temperato grazie all’azione mitigante del mare e la lunga esposizione al sole fanno di questa terra il luogo privilegiato per la produzione delle Arance, un frutto che necessita di tempi lenti e lunghi per arrivare a perfetta maturazione.

Inoltre, nonostante la modernità, molti dei consorzi e delle fattorie agrituristiche della regione hanno scommesso tutto sulla genuinità del prodotto, che viene coltivato senza l’aggiunta di additivi e conservanti che possano comprometterne il gusto e le proprietà nutritive ed organolettiche.

Non è un caso, infatti, che oggi, sebbene la coltivazione di questo agrume si sia estesa anche in Calabria e in Campania, le arance siciliane rimangano la punta di diamante della produzione agricola siciliana: pensa, la nostra bella Sicilia si colloca all’ottavo posto, su scala mondiale, per la produzione di questo frutto!

 

Le origini delle arance in Sicilia

Come tutti gli altri agrumi, anche le Arance provengono dall’Asia e, per convenzione, si fa risalire la loro importazione in Italia al XIV secolo, quando i mercanti portoghesi si fermavano sulle coste siciliane, di ritorno dalla Cina e dal Sud est asiatico.

In realtà, alcune testimonianze ci dicono che le Arance erano già presenti sul suolo siciliano a partire dal I° secolo d.C. probabilmente importate dagli arabi durante la dominazione dell’isola. Nonostante ciò, pare che per secoli l’albero di Arancio fosse utilizzato solo per scopi ornamentali e che soltanto con l’arrivo dell’Arancia dolce, portata dai portoghesi, questo agrume abbia cominciato a far parte dell’alimentazione dei siciliani.

 

Tutti i tipi di arance siciliane

Oggi tutti mangiamo le Arance ed anche tu sai bene quale importanza rivestano nell’apporto di vitamina C e nel facilitare l'assorbimento del ferro. Ma se è vero che tutte le Arance siciliane rivestono un’importanza fondamentale in una corretta alimentazione, è altrettanto vero che non sono tutte uguali e che ogni varietà possiede caratteristiche uniche.

  • Sanguinello – appartenente alla grande famiglia delle Arance rosse di Sicilia, marchio IGP dal 1997, la varietà Sanguinello viene coltivata nei comuni della Sicilia sud orientale, soprattutto nelle terre che corrono dalle pendici dell’Etna al siracusano. Nonostante maturi in febbraio, è solo durante il mese di marzo che raggiunge l’apice del gusto.
  • Moro – scura, senza semi, apprezzata per la realizzazione di nutrienti e gustose spremute, questa varietà di Arance rosse siciliane inizia a maturare a dicembre. Ma non avere fretta: anche in questo caso, sarà solo a marzo che sprigionerà tutto il suo intenso sapore!
  • Tarocco – l’Arancia Tarocco è conosciuta come la “regina delle arance” e non a caso! Estremamente succosa e con pochissimi semi, si presenta con una polpa arancione acceso, percorsa da striature rosso intenso. Nella sua variante gialla, è invece completamente priva di semi.

  • Navel – eccellenza siciliana, l’arancia Navel viene per lo più prodotta nel centro dell’isola, più precisamente nel territorio di Ribera. Il sapore delicato la rende perfetta per essere consumata a fine pasto.

Ma in realtà tutto ciò ha poca importanza. Perché un’arancia siciliana è sempre un’intensa esperienza sensoriale che coinvolge olfatto e gusto. Fidati, un morso e sarà come stare sotto il caldo sole della Sicilia, circondato dai suoi profumi!

Vai allo shop per scoprire i prodotti disponibili

 

Vuoi saperne di più sulla filosofia Agricook e sulle aziende agricole che compongono la nostra community?

CHI SIAMO